L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (il “Garante Privacy”) ha reso pubblico il piano ispettivo per il secondo semestre del 2019, ossia il periodo da luglio a dicembre 2019.
L’attività ispettiva di iniziativa curata dall’Ufficio del Garante Privacy, anche tramite la Guardia di Finanza riguarderà:
- accertamenti in riferimento a profili di interesse generale per categorie di interessati nell’ambito di trattamenti di dati personali effettuati:
- mediante applicativi per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite (c.d. whistleblowing);
- da Istituti bancari, con particolare riferimento ai flussi verso l’anagrafe dei conti;
- da intermediari per la fatturazione elettronica;
- da società per attività di marketing;
- da Enti pubblici, con riferimento a banche dati di notevoli dimensioni;
- da società con particolare riferimento all’attività di profilazione degli interessati che aderiscono a carte di fidelizzazione;
- da società rientranti nel settore del “Food Delivery”;
- da parte di società private in ambito sanitario;
- controlli nei confronti di soggetti, pubblici e privati, appartenenti a categorie omogenee relativamente a:
- presupposti di liceità del trattamento;
- condizioni per il consenso qualora il trattamento sia basato su tale presupposto;
- obbligo dell’informativa;
- durata della conservazione dei dati.
Il Garante Privacy, inoltre, presterà anche specifica attenzione a profili sostanziali del trattamento che comportano significativi effetti sugli interessati.
Oltre al seguente piano ispettivo, il Garante Privacy potrà provvedere ad ulteriori accertamenti d’ufficio a seguito di segnalazioni o reclami.
In relazione al bilancio del primo semestre 2019, si segnala che il Garante Privacy ha iscritto a ruolo 779 contravventori arrivando così ad una riscossione complessiva di circa 11 milioni di Euro.